I ricci hanno una storia tanto affascinante quanto antica. Scelti ieri dalle donne più nobili come indicatore di ricchezza e oggi dalle più audaci come indicatore di forte personalità, i ricci si confermano essere molto più di una moda passeggera o una tendenza stagionale. Sarà pur vero che ad ogni riccio corrisponde un capriccio, ma quale grande personalità non ne ha mai avuto uno?
Le origini antiche dei capelli ricci
Basti pensare agli antichi greci, forse una delle popolazioni più vanitose che abbia mai abitato il pianeta Terra. Riuscite ad immaginare come sarebbe andata se Elena di Troia non avesse avuto quella meravigliosa cascata di ricci? Secondo noi, nessuna guerra sarebbe scoppiata, nessun cavallo di Troia sarebbe stato costruito, nessun inganno sarebbe stato tratto, Menelao e Paride sarebbero stati compagni di bevute.
E poi vennero gli antichi romani, per loro i ricci erano un autentico status symbol. Una vera donna patrizia non scendeva nemmeno a fare colazione senza prima essersi fatta arricciare i capelli dalla sua serva. A loro, infatti, viene attribuita l’invenzione del calamistrum, un tubo di ferro riscaldato attorno al quale veniva avvolto un ciuffo di capelli e reso riccio. Nasce così il padre del nostro utensile preferito: l’arricciacapelli. Siamo perciò convinte, che se le nobili dame dell’antica Roma fossero qui a Padova nel 2022, sarebbero le più assidue frequentatrici con le loro origini dei capelli ricci, del nostro salone.
E se ti dicessimo Versailles invece, cosa ti viene in mente? Esatto, negli anni d’oro di Francia ci ha pensato Maria Antonietta ad eleggere il riccio come indiscusso indicatore di ricchezza. Diciamocelo, l’iconica frase “se non hanno più pane, che mangino brioche” non sarebbe stata così iconica se a pronunciarla fosse stata una comune regina dagli anonimi capelli. Non è un mistero che da grandi chiome derivino grandi personalità. Ne sa qualcosa anche Luigi Quattordicesimo che magari, senza le sue maestose parrucche ricciolute, non sarebbe stato ricordato come il Re Sole.
Dalle tendenze di Hollywood ad oggi
Il fascino del capello riccio colpisce anche le più grandi dive del cinema dagli anni Venti agli anni Sessanta. Hollywood non può fare altro che inchinarsi dinanzi al fascino etereo delle sue più grandi protagoniste. Dal mosso sofisticato di Marylin Monroe al riccio drammatico di Marlene Dietrich. Da Elizabeth Taylor a Greta Garbo, i capelli ricci si confermano essere i principali tratti distintivi delle più dirompenti personalità. Capricciose sì, ma favolose anche!
Dopo una breve assenza dal palcoscenico, i ricci tornano prepotenti alla ribalta negli anni Ottanta per riprendersi il posto che gli spetta. Pensate realmente che questi anni pazzi fatti di paillettes, disco music e lustrini sarebbero stati così memorabili senza cotonature selvagge e teste dai volumi smisurati? Possiamo affermare con assoluta certezza che senza chiome voluminose e sorprendenti, i famosi musical di quegli anni non sarebbero diventati così iconici.
Ma tornando a noi, siamo qui riunite oggi per conferire il titolo di miss Ricceria 2021. Vogliamo attribuire la nostra medaglia d’oro del riccio a colei che, prima di altri, ha preso consapevolezza del potenziale della sua chioma e del fascino senza tempo che esercitava. Ladies and gentlemen, sul gradino più alto del podio c’è Julia Roberts! Non solo ha sempre creduto nel potere dei suoi ricci, ma ha anche saputo giocare con volumi e proporzioni, divertendosi a portarli in tutti modi possibili: mossi, crespi, fitti e molto altro.
La Ricceria ringrazia ufficialmente Julia Roberts e le fedeli clienti del salone per credere nel potere del riccio. E ricordate: occorrono grandi chiome per portare il peso di grandi personalità!